Il marchio storico napoletano E. Marinella, ha fatto una donazione all’ospedale Cotugno di Napoli alla quale si è aggiunta una seconda fatta dall’azienda Adamley sua partner, a supporto della campagna lanciata da Equilibrium.
La E. Marinella ha sempre dichiarato il suo forte legame con il territorio e con l’Italia in generale, come sottolinea sempre Maurizio Marinella, terza generazione della famiglia.
Questo è solo un modo per dimostrarlo e per essere concreti. La necessità di contribuire in modo sostanziale affinché chi è in prima linea possa fare al meglio il proprio lavoro e lo possa fare con tutti gli strumenti adeguati, è stata fortemente sentita e voluta dall’Azienda.
“Dobbiamo rimanere uniti ora per essere più forti in futuro“.
Chiude in questo modo la chiacchierata Alessandro Marinella, il più giovane della storica azienda napoletana, le cui cravatte sono diventate un modello di riferimento a livello internazionale.
Non soltanto una chiosa quanto piuttosto un invito, quello Alessandro che, con il padre Maurizio, condivide il fine di sensibilizzare altre imprese locali a dare il proprio contributo in uno dei periodi più critici che la storia moderna ricordi.
“La E. Marinella, in questo momento di grande difficoltà, ha sentito il dovere di stringersi alla comunità napoletana e all’Italia intera, contribuendo alla causa di chi, in prima linea, affronta questa pandemia che sta segnando la storia del Mondo.
Coerentemente con i propri valori e valutando da sempre che le persone, il loro benessere e la loro salute, vengono prima di qualsiasi cosa, ha ritenuto opportuno, come segno di grande gratitudine, sostenere l’Ospedale Cotugno e i suoi medici che stanno dimostrando grande professionalità e spirito di sacrificio e abnegazione, dando a Napoli motivo di grande orgoglio; così come la Croce Rossa Italiana, che su tutto il territorio svolge un lavoro di primo soccorso, di supporto e di sostegno instancabile.
Non ha voluto dimenticare anche tutte le persone che oggi si trovano ad affrontare non solo un’emergenza sanitaria, ma anche economica, che non possono permettersi di fare una spesa adeguata, che non possono accudire i propri bambini come dovrebbero.
La Marinella ci tiene a ringraziare la vicinanza e il supporto dell’azienda inglese Adamley, sua storica stamperia, che ha, di propria sponte, voluto sostenere l’Ospedale Cotugno, come un segno di grande solidarietà perché possa essere data al maggior numero di la possibilità di una pronta e totale guarigione.
Solo insieme, unendo le forze, si potrà superare tutto questo.”
Alessandro Marinella, 25 anni ad aprile, rappresenta la quarta generazione di una tradizione familiare che va avanti da oltre un secolo. La scelta di laurearsi in economia non è certo un caso e da tre anni si occupa più della parte economico/gestionale dell’azienda:
“Mio padre gestisce il contatto col pubblico, è lui il frontman, io opero dietro le quinte.” – racconta Alessandro, che spiega come l’attenzione per il sociale e le tematiche ambientali siano sempre state all’ordine del giorno:
“Un anno fa abbiamo lanciato una collezione di braccialetti fatti con la seta usata per le cravatte, il cui ricavato è stato destinato a due associazioni una internazionale, la cbm che segue i bambini di tutto il mondo affetti da cecità e malattie che colpiscono gli occhi e la seconda la Fondazione Santobono-Pausilipon che rappresenta un’eccellenza sul territorio napoletano per la pediatria.
Inoltre, siamo stati i primi al mondo a creare una cravatta eco-sostenibile. Da qualche anno infatti, collaboriamo con un’azienda siciliana, la Orange Fiber, che detiene un brevetto per estrarre una fibra tessile dalla buccia d’arancia. Il colore della fibra è tendente al bianco e per questo è possibile utilizzarla in qualsiasi campo, da quello tessile all’arredamento.
Sono venuto a conoscenza di questa azienda quando ero piccolo: vidi i proprietari della startup su Italia 1 e in occasione dell’anniversario della nostra azienda siamo riusciti a trovare un’intesa per lavorare a questo nuovo prodotto.
La sua particolarità è che non necessita nessun tipo particolare di coltivazione. L’azienda ha contatti con altre compagnie che producono succhi di frutta e provvede al ritiro delle bucce, ammortizzando i costi di smaltimento e riuscendo, nel contempo, ad acquisire la materia prima da cui ricavare la fibra.
Stiamo passando al vaglio le prime prove e presto metteremo in commercio le cravatte.”
Alessandro Marinella
“Il concetto è semplice” – spiega Alessandro -“In quanto napoletani, nati e cresciuti qui, siamo chiamati a dare importanza alla nostra città e dimostrare che, come mio nonno Luigi ha insegnato a mio padre Maurizio (che spesso me lo ripete,) si deve far comprendere che si possono fare cose importanti partendo da Napoli ma soprattutto restando a Napoli.
Ecco perché, per tanto tempo, la E. Marinella ci tiene a supportare la città con azioni concrete, come la manutenzione delle aiuole in Piazza Vittoria, un’impresa non facile ve l’assicuro. Ci siamo occupati anche di salvaguardare la colonna spezzata a inizio di via Partenope, costantemente imbrattata dai graffiti.
Insomma, quando c’è la possibilità di aiutare la città e fare del bene noi, come Famiglia e come Azienda siamo sempre in prima linea.
La portata delle iniziative va di pari passo con la crescita aziendale. Oggi, la cosa positiva dell’essere cresciuti come Azienda è quella di avere anche la possibilità di sposare iniziative benefiche che sentiamo particolarmente.
Come si legge nel comunicato, oltre alla donazione al Cotugno abbiamo fatto anche un’altra donazione alla Croce Rossa, mentre lo scorso venerdì io e mio padre siamo stati contattati dal CEO della Adamley che ha comunicato la sua intenzione, a testimonianza del lungo e forte rapporto ci unisce, di fare una donazione all’ospedale Cotugno di Napoli, così come aveva già fatto per il sistema sanitario inglese.
Noi ce la stiamo mettendo tutta cercando di dare una mano concreta e provando a sensibilizzare altre aziende del territorio. C’è bisogno dell’aiuto di tutti.”
Per qualsiasi tua esigenza, dubbio o chiarimento, il nostro team è a tua completa disposizione.
Lascia un commento